NU in marmo rosso Linguadoca di Didier Guillon

Ispirandosi al busto greco della Casa di Carlo Scarpa sul Canal Grande a Venezia, NU di Didier Guillon rivisita le forme classiche delle sculture antiche. Pensato come unione tra due concezioni opposte della rappresentazione del corpo, quella del classico e del contemporaneo, della purezza e dell'insolenza. Questo busto in marmo rappresenta un dialogo tra due epoche: quella della purezza delle forme, del cemento e della geometria, caratterizzata da un classicismo iperrealista tipico del 21° secolo. Questo lavoro, realizzato in collaborazione con Elle Marmi di Carrara, ha richiesto diverse fasi preparatorie. Gli schizzi, realizzati a matita sulle pagine del New York Times - uno dei media preferiti da Didier Guillon per le sue creazioni artistiche - tracciano sottilmente la silhouette dell'uomo mediterraneo dapprima, e poi la sua evoluzione verso una visione geometrica. Concepito come un puzzle tridimensionale, ogni pezzo è separato tranne le ossa pettorali. L'opera finale riflette tutta la potenza di questo corpo. Una volontà di tradurre le forme massicce in una geometria che, seppur solida e imponente, può trasformarsi, dandogli il potere di vivere una metamorfosi: una metamorfosi del rigore delle linee che diventano giocose, come il tempo artistico contemporaneo ha insegnato noi per farlo.